Strage a Tel Aviv

Un kamikaze fuori da una discoteca: 18 morti e 80 feriti. L'Anp condanna il gesto ma nei Territori si festeggia.

Il nuovo attentato terroristico avvenuto ieri sera, nei pressi di una discoteca a Tel Aviv, ha scosso Israele. Si è trattato di un attentato portato a termine da un kamikaze, che è morto nell'esplosione, che si sarebbe confuso tra i giovani che erano in attesa di entrare nel locale. Il bilancio, provvisorio, parla di 18 morti e di 80 feriti. Nella sede del ministero della difesa di Tel Aviv è iniziata la riunione del Consiglio di sicurezza del governo di Ariel Sharon, che ha intanto annullato in suo viaggio in Europa previsto per la settimana prosisma. I ministri membri del Consiglio sono stati accolti dalle grida di un picchetto di dimostranti che invocavano una reazione energica di Israele contro l'Autorità nazionale palestinese. Questa, dal canto suo, ha condannato l'attentato e ha diffidato Israele dall'invadere le zone autonome palestinesi. Fonti israeliane, citate dalla Bbc, parlano di manifestazioni di giubilo per il massacro avvenute nei Territori di Gaza e Cisgiordania.