La Roma sul tetto d'ItaliaLa Roma conquista il suo terzo scudetto battendo il Parma 3-1 all'Olimpico Non cade la Roma sul più bello. Pensa solo a se stessa, non alla Juve, e conquista il terzo scudetto, atteso per 18 anni. Doveva vincere contro il Parma, e ha vinto (3-1). Un gol di Totti al 19', un altro di Montella, dopo una grande azione di Batistuta, al 39'. Da quel momento in poi gli uomini di Capello hanno solo dovuto controllare le emozioni e la voglia di far festa (oltre, naturalmente, il Parma). Segnare ancora con Batistuta, subire il gol del Parma e convincere i tifosi, in campo al 40', ad aspettare la fine della partita per festeggiare. Ha dovuto soffrire fino alla fine la Roma, ma ha raggiunto l'obiettivo inseguito dalla prima giornata. Il terzo scudetto per sé, il sesto per Fabio Capello, che in precedenza ne aveva vinti quattro con il Milan e uno con il Real Madrid. Ha vinto la Roma, ha fatto il massimo la Juventus di Carlo Ancelotti, allenatore al passo d'addio (a Torino tornerà Lippi), per il secondo anno consecutivo battuto sul filo di lana. Contro l'Atalanta Trezeguet ha fatto centro dopo soli 5', poi si è fatto male Zidane che ha lasciato il posto a Inzaghi (altro juventino in partenza), nella ripresa ha raddoppiato Tacchinardi. Sono bastati questi due gol per vincere la partita, non sono bastati i tre punti per agganciare la Roma. Significativa la reazione dei giocatori bianconeri sul 2-0: mentre in tribuna Umberto Agnelli si complimentava con la Roma campione d'Italia e dava il bentornato a Lippi, in campo i bianconeri abbracciavano l'allenatore che proprio Umberto Agnelli ha deciso di cacciare. Poi è successo di tutto: invasione di campo, partita sospesa, polizia in azione. Bettega in campo col microfono per far capire ai tifosi che la squadra rischiava la sconfitta a tavolino. Rete del 2-1 di Nappi. La Lazio, la terza squadra alla quale la matematica concedeva possibilità di scudetto all'inizio dell'ultimo turno, si è inchinata al Lecce: 2-1 per i salentini. Un risultato buono per il Lecce, salvo, e per Crespo, che ha vinto la classifica dei marcatori. Colpi di scena a non finire in coda. Il Lecce, come detto, è salvo grazie al successo sulla Lazio e alla classifica avulsa. La Reggina supera il Milan e si guadagna lo spareggio con il Verona, che batte il Perugia. Niente da fare per il Napoli, nonostante la vittoria sulla Fiorentina, e neppure per il Vicenza, vittorioso sul campo dell'Udinese. L'Inter batte il Bologna e raggiunge l'obiettivo minimo dichiarato chiudendo il campionato davanti al Milan. Chiude in bellezza anche il Brescia di Mazzone che stende senza troppi complimenti il Bari. Risultati: Brescia-Bari 3-1, Fiorentina-Napoli 1-2, Inter-Bologna 2-1, Juventus-Atalanta 2-1, Lecce-Lazio 2-1, Reggina-Milan 2-1, Roma-Parma 3-1, Udinese-Vicenza 2-3, Verona-Perugia 2-1. La classifica : Roma punti 75; Juventus 73; Lazio 69; Parma 56; Inter 51; Milan 49; Brescia e Atalanta 44; Fiorentina e Bologna 43; Perugia 42; Udinese 38; Lecce, Reggina e Verona 37; Vicenza e Napoli 36; Bari 20. Roma campione d'Italia, Juventus in Champions League. Lazio e Parma ai preliminari di Champions League. Inter e Milan in Coppa Uefa. Vicenza, Napoli e Bari in serie B. Reggina e Verona allo spareggio per evitare la retrocessione. |