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I colossi puntano sull'idrogeno


La Toyota ha fatto esordire nel traffico di Tokyo una nuova auto alimentata con carburante "pulito": si chima FCHV-4. La casa giapponese progetta anche un bus, completamente ecologico.

TOKYO - Continua la corsa dell'industria automobilistica ai motori ecologici, alimentati da carburanti puliti. L'idrogeno sostituirà gradualmente benzina e diesel dai distributori? Le grandi industrie ci credono. E così la Toyota ha fatto esordire il suo nuovo prototipo - la sigla, un po' ostica, è FCHV-4 - nel traffico di Tokyo.
Oltre alla macchina appena presentata - una sport-wagon - la casa nipponica svilupperà anche un bus da 63 posti, anche questo alimentato a idrogeno. Anche la Fiat, attraverso la Iveco, aveva progettato negli ultimi tempi un automezzo pesante in grado di non inquinare. E un prototipo analogo era stato approntato dalla Mercedes. L'interesse per i mezzi "verdi" nel vero senso della parola, in grado di rispettare l'ambiente, è evidentemente una delle prerogative dei colossi delle quttro ruote.

Il veicolo prodotto da Iveco (gruppo Fiat), in collaborazione anche con l'Enea, è un vero e proprio autobus cittadino, che dovrebbe essere in servizio regolare a partire dal 2005, ma già quest'anno sarà impiegato per la sperimentazione. Il veicolo ha impiegato un anno a venire alla luce e si chiama CityClass-Fuel Cell. Il bus a idrogeno presentato a Torino è azionato da un motore elettrico alimentato dalla cella combustibile e da un sistema di accumulatori. La produzione del combustibile avviene per via elettrolitica dall’acqua, utilizzando l’energia elettrica prodotta dai due gas.
Il CityClass utilizza la tecnologia International Fuel Cell Tecnologies (IFC), del più grande produttore americano di generatori fuel cell, fornitore Nasa e partner del programma spaziale americano.

I motori a idrogeno sono dotati di un motore che non inquina (il propulsore utilizza energia proveniente da una miscela di ossigeno e idrogeno, e produce come elemento di scarto acqua, tra l'altro purissima, sotto forma di vapore).

Tornando alla Toyota, l'FCHV-4 e il più mastodontico FCHV-BUS1, sono macchine "ibride", nel senso che potranno, in caso di emergenza, essere alimentate anche a benzina. Entrambe hanno superato la semplice fase del prototipo, ma solo al sport-wagon ha esordito nelle prove su strada.

A luglio i due nuovi autoveicoli partiranno alla volta della California, dove prenderanno parte al "California Fuel Cell Partnership", una vera e propria esposizione universale dei veicoli alimentati a idrogeno.

Toyota non è nuova nel settore delle auto a energia "alternativa": pochi mesi fa aveva proposto al mercato europeo la Prius. Un'auto con due motori: uno tradizionale a quattro cilindri in linea da 1.500 cc con 16 valvole. Il secondo è invece elettrico: un trifase a rotore singolo da 33 kW alimentato da un gruppo batterie che eroga 274 Volt. Prezzo: intorno ai 50 milioni circa, chiavi in mano.