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Schiffer, ecco come cade una stella


Claudia Schiffer, la perfetta bambola delle passerelle, è caduta dal suo piedistallo, rotolando a terra. O meglio, tra le braccia di Daniel Baldwin con il quale ha girato un thriller hard, Pursuit.

Sembrava una dea irraggiungibile quando sfilava altera sulle passerelle più prestigiose del mondo. La sua vita privata era quella più o meno asettica di una Barbie, con fidanzati quasi virtuali, come il mago Copperfield o il miliardaro Tim Jeffries, rimasto in carica il tempo di una vacanza e poi allontanato, quasi avesse osato troppo. Persino quando si era concessa alla pubblicità per un’automobile, dove faceva solo immaginare di liberarsi della biancheria intima, Claudia Schiffer non era riuscita ad essere piccante, eppure i suoi fan si erano sentiti quasi traditi da quella piccola trasgressione.

Ed ora la bomba, esplosa in Francia sulle pagine del settimanale di gossip Voici che pubblica le uniche sequenze che non turbino troppo il suo pubblico, pur svezzato alle immagini forti, di un film realizzato dall’ex top model con uno dei molti fratelli Baldwin, Daniel. Ma il film, che si intitola Pursuit, pur vecchio di un anno, non è mai uscito nelle sale perché, si dice, sarebbe entrato nel circuito XX, quello cioè hard ed evidentemente la trentenne top model non voleva essere bollata con quella etichetta. Così, visti i costi della produzione, è rimasto solo il circuito degli home video che portano soldi, ma non bruciano l’immagine. Nel film infatti Daniel Baldwin si industria per avere rapporti sessuali con Claudia in ogni situazione e posizione: su una scala, seduto, sdraiato, e mentre lui simula orgasmi lei continua a sorridere come faceva in passerella, mostrando ogni centimetro del suo famoso corpo, ma nessuna emozione.

Decisamente Claudia non ha fortuna con il cinema, poiché le sue rare prestazioni sono state quasi imbarazzanti, soprattutto il suo primo film, The Blackout , è stato un flop colossale. Eppure insiste, perché il suo sogno è di diventare un’attrice vera, una che lascia il segno. E’ il destino delle top model, che bruciano una carriera nell’arco di una decina d’anni e, ancora giovani eppure troppo vecchie per il circuito della moda, ma ormai abituate a stare sotto i riflettori, cercano nuovi obbiettivi. Ma se Kate Moss, Milla Jovovich e molte altre si sono rivelate attrici di talento, la Schiffer evidentemente non è tagliata per la recitazione. E si è dovuta accontentare di un thriller erotico che circola quasi sottobanco.

Sono molti gli attori che hanno i loro bravi scheletri nell’armadio, ovvero film porno o quasi, girati all’inizio della carriera, per fame o per entrare, anche se dalla porta di servizio, nel mondo del cinema. Lo hanno fatto Sharon Stone, Demi Moore, Gillian Anderson, ma anche Russell Crowe, Sylvester Stallone, Chuck Connors e moltissimi altri. Una volta raggiunto il successo però, se ne sono guardati bene, anche se qualche scena di nudo l’hanno affrontata ma in produzioni di tutto rispetto. Julienne Moore, per esempio, apparsa nuda in Boogie Nights e altri film di successo, dice di essersi comunque pentita perché molte di quelle scene erano gratuite e avrebbe potuto risparmiarsele. Helena Bonham Carter per esempio ha voluto che la scena di sesso con Brad Pitt in Fight Club fosse in parte mascherata, proprio per il timore di una pericolosa caduta di stile.

Una che invece la sua caduta l’ha fatta, anche se poteva benissimo risparmiarsela, è Britney Spears che pur essendo, a soli 19 anni, famosissima e ricchissima, ha voluto girare (chissà perché) un video hard per la sua canzone Don’t Let Me Be the Lost to Know , dove si lascia andare a performances erotiche, nuda in un lettone davanti all’oceano, tra le braccia di Bryce Durand. E che dire di Alba Parietti nel Macellaio e di Valeria Marini in Bambola? Anche loro forse, proprio come la Schiffer, per l’ansia di diventare attrici hanno scelto il film sbagliato. Ma rifarsi una verginità artistica è molto più difficile, dopo, e la porta del cinema d’autore finisce per sbattere dolorosamente in faccia.

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