Milosevic: "Questo Tribunale č illegale"

Milosevic: "Questo Tribunale č illegale" La prossima udienza il 27 agosto

Undici minuti e un arrivederci al 27 agosto. Slobodan Milosevic ha lasciato il tribunale dell'Aja senza rispondere alle domande dei giudici, stretto in una giacca blu, inviatagli in carcere dalla moglie Mira, attorno al collo una cravatta con i colori della bandiera jugoslava. L'ex dittatore, in aula senza avvocati difensori, non ha voluto dichiararsi nč colpevole nč innocente. "E' un problema vostro" ha detto alla corte "io considero falso questo tribunale". Poi Slobo ha tentato di lanciare accuse contro la Nato e l'Onu ma i giudici gli hanno tolto l'audio del microfono dicendogli che non era il momento per proclami e cosė nesssuno ha sentito le parole pesanti che l'ex dittatore avrebbe voluto riferire - in inglese, come le altre dichiarazioni di ieri - per dare la sua spiegazione a 10 anni di guerra. La prima mossa di una partita a scacchi che si annuncia lunga e complicata fa giā segnare un record: non era mai successo - in otto anni di storia del tribunale dell'Aja - che un imputato rifiutasse in toto l'autoritā della Corte, si presentasse senza avvocati e non ne volesse nemmeno uno d'ufficio. Sarā muro contro muro anche pių avanti? Difficile dirlo ora. Ma č possibile che il procuratore Carla del Ponte - anche lei liquidata in cinque minuti di colloquio dall'ex leader serbo - chieda di incontrarlo prima della prossima udienza. La guerra della giustizia internazionale contro i leader dell'ex jugoslavia accusati di crimini di guerra ieri ha segnato un altro passo indietro anche in Bosnia. Dove la Nato sostiene di non aver mai ricevuto l'ordine di catturare l'ex presidente Karazic e il generale Mladic.