La sinistra su Santoro: è fazioso

I comunisti italiani furiosi per la puntata di Sciuscià dedicata alla marcia di Assisi. Rizzo se la prende col giornalista, curatore del programma: "E' stato un inno ai no-global".

ROMA- ''Pessimo giornalismo''. "Fazioso e di parte". Michele Santoro finisce sulla graticola e a mettercelo, stavolta, è la sinistra. Che si infuria e si infervora per la puntata di Sciuscia andata in onda ieri sera e dedicata alla marcia Perugia-Assisi. Quel corteo per la pace che ha creato diverse crepe nella coalizione di centrosinistra, incerta fino all'ultimo se partecipare o meno.

Rizzo dei comunisti italiani, che domenica scorsa ha sfilato, non voleva credere ai propri occhi quando ha acceso la tv. "La gran parte del programma è stato un inno ai no-global di Casarini e Caruso, il resto dedicato tutto ai fischi a Massimo D'Alema e ai Ds. Niente di più lontano dalla realtà e soprattutto niente che riguardi le ragioni degli oltre duecentomila che hanno marciato per la pace''.

''Siamo in prima fila nel difendere la libertà di informazione e per combatere la dittatura dell'editore unico -continua- ma questo non ci impedisce di criticare qualunque forma di pessimo giornalismo anche quando viene praticato da redazione cosiddette di sinistra".

''Ci dispiace per Santoro -aggiunge Rizzo- ma probabilmente i suoi cronisti non hanno seguito tutta la manifestazione limitandosi a piccoli spezzoni: la Perugia-Assisi non è stata l'apoteosi degli estremisti no-global, tanto utili a Berlusconi in quanto fanno l'opposizione di sua maestà, bensì una straordinaria occasione per dire, con diversi linguaggi ma con grande pacatezza e serenità, no alla guerra. L'informazione faziosa, da qualunque parte venga praticata, va sempre condannata con fermezza''.