Un direttore per la felicità per i dipendentiUn manager pagato per occuparsi dei problemi dei dipendenti. L'idea è venuta a un'azienda telefonica del milanese. Requisiti: essere sensibili ed estroversi. MILANO – Un direttore della felicità. Una figura, con tanto di riconoscimento professionale, che all’interno di un’azienda si occupi dei problemi dei dipendenti. E che, per ottenere un ambiente sereno e disteso, contribuisca a risolvere qualsiasi diatriba tra i colleghi. La proposta arriva dalla H3G, un’azienda telefonica di Trezzano sul Naviglio, nel milanese. Che, per la felicità dei dipendenti, sta cercando un manager che si occupi di loro. Come anticipato dal Corriere della Sera , nel curriculum del candidato non potranno mancare requisiti come “estroverso, comunicativo e allo stesso tempo sensibile, con una naturale predisposizione a comprendere le esigenze degli altri”. Un personaggio cordiale e simpatico per contratto, quindi, pagato per interessarsi agli altri e per prendersi a cuore le problematiche altrui. Ma non solo. Perché, tra le richieste, figura anche una laurea in materie umanistiche con predilezione per psicologia e filosofia. “La felicità dei dipendenti – spiega l’amministratore delegato Vincenzo Novari – è un obiettivo dell’azienda: chi è contento del proprio impiego e del proprio stile di vita, chi si sente protagonista d’un progetto comune lavora con più entusiasmo. E se la società può dare una mano a risolvere i problemi personali, meglio”. |