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Numero 1233° sabato 23 novembre 2024

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la cultura dei manga


il target del fumetto giapponese

il fumetto da sempre rappresenta nella cultura giovanile un luogo ideale dove la fantasia puo' trovare dolce dimora,dove,per un attimo possiamo evadere dal tram tram giornaliero e perderci in un mondo ideale impersonando gli eroi che preferiamo.Da oltre una decina di anni poi il panorama del fumetto si e' arricchito ulteriormente con l'entrata in scena dei manga giapponesi(il manga non e' nient'altro che il termine con cui si individua un normale comic book)che hanno non poco rivoluzionato il settore e finito per generare non poche polemiche.Senza scendere troppo nei particolari si puo' dire che in sostanza i contenuti che alcune opere presentavano(e presentano )sono molto forti e non certo percio'adatti ai piu' piccoli.In effetti ci troviamo di fronte ad una contraddizione non sempre messa bene in evidenza nell'ambito del panorama fumettistico nipponico:in giappone i fumetti sono considerati vere e proprie opere artistiche e percio' dirette ad un pubblico adulto.La contraddizione sta nel fatto che invece in Italia i fumetti(cosi' come i cartoni animati)sono sempre stati indirizzati ad un pubblico minore,percui e' chiaro che le tematiche talvolta affrontate nei manga o negli episodi animati(chiamati oav),sono difficilmente assimilabili dai piccoli lettori o spettatori.Nonostante cio', il manga si e' comunque diffuso in Italia,ed oggi anche nei paesi piu' piccoli e' facile trovarne alcuni.Cosicche' molti volumetti nonostante siano indirizzati ad un pubblico maturo vengono regolarmente acquistati dai ragazzini senza che l'edicolante se ne preoccupi.Prendiamo ad esempio il manga Golden boy di tetsuya egava:a prima vista si presenta come un fumetto che descrive in modo ironico la vita giovanile e il mondo liceale in particolare.Ebbene sfogliate le prime pagine e vi troverete contenuti degni del miglior film a luci rosse.Certamente non e' certo giusto demonizzare queste opere(di cui alcune sono veri e propri capolavori:berserk),ma andrebbe senz'altro fatta una preventiva cernita di cosa sia piu' giusto pubblicare dato che tali fumetti sono potenti veicoli culturali.Ma ad una preventiva selezione si e' risposto con una deprecabile opera di "correzione in corso" o rielaborazione dei contenuti del manga ed in particolare degli episodi animati delle serie regolarmente trasmesse sulle sedi nazionali.Quante volte si assiste a tagli e variazioni nei palinsesti proprio perche' i contenuti di quell'episodio non possono essere trasmessi.Sarebbe opportuno non trasmettere del tutto tali serie che invece stravolgere del tutto il pensiero dell'autore.