Baudo: al Festival non si fa politicaSanremo, giorno secondo: mentre dominano le polemiche su Benigni, re Baudo scende dal trono dell'Auditel e cerca di stemperare i toni: "Sono solo canzonette. Non siamo in trincea". SANREMO - "Non abbiamo il diritto di trasformare il Festival in una tribuna politica. In fondo, gente, sono solo canzonette. Non siamo in trincea". Pippo Baudo scende dal trono. E mentre i dati Auditel confermano picchi di share ogni volta che il presentatore calca la scena (fino al 60.5% nel duetto con Fiorello), sua Pippità cerca di placare la polemica innescata dal Foglio di Giuliano Ferrara sulla presenza di Roberto Benigni . Che, parlando a Baudo per voce del suo impresario, si dice "molto tranquillo". E mentre Simona Ventuta propone di fare un girotondo attorno a Ferrara, annaspando alla ricerca di uno spazio da protagonista, la donna del Dopofestival ritiene "ridicola ed esagerata la performance di Roberto Zaccaria al Palavobis" e giudica "aggressivi e strumentali" i toni della polemica. Poi il Pippo politico riprende le redini, allarga la scena e mette in guardia: "I comici devono fare satira - sostiene - che vola alto e non attacca personalmente gli individui. Non dobbiamo auspicare a un paese dove lo sberfello venga a mancare. Anche nei momenti peggiori della nostra storia, penso a cinquant’anni fa, c’erano comici, come Petrolini, che inventava i suoi personaggi contro i potenti del tempo. Spero che quella del Foglio sia solo una boutade pubblicitaria e giornalistica, altrimenti daremmo un’immagine davvero deprimente del nostro modo di concepire la realtà". Poi Baudo riporta l’attenzione sui brani in gara, annunciando che farà il possibile per "portare Murolo al Festival, aritmia permettendo". "Da questa sera - spiega poi - la musica prenderà il sopravvento. Perché le canzoni di quest’anno vanno sentite, non sono marcette facili, e quindi arriveranno più facilmente dopo un secondo ascolto. La parte spettacolare: non avrò mai aggettivi sufficienti per definire la performance di Fiorello, ma questa sera tocca ad Anna Marchesini". La parte del top man la farà invece Massimiliano Rosolino, che presenterà gli artisti internazionali. "E’ un uomo che appartiene al mondo" dice Baudo, mentre la medaglia d’argento a Sydney 2000 per il nuoto sostiene che la partecipazione a Sanremo è per lui "la cosa più importante che ho fatto". Sarà. Resta invece imbavagliato Francesco Giorgino, che nel Dopofestival aveva vestito i panni di presentatore, sentendosi stretto in quelli di spalla. A prenderlo d’assalto sono invece quelli della Vita in diretta , giunti al roof dell’Ariston con tanto di sosia del mezzobusto del Tg1. "E’ stata perfetta la collaborazione tra Simona Ventura e Francesco Giorgino - ha commentato Baudo -, lei è stata scatenatissima come sempre". Visione di Pippo permettendo, gli spettatori hanno visto altro. Ma lo stesso Baudo annuncia: "Amplieremo la parte relativa a Gene Gnocchi, se l’è meritato". Così come se lo meritano gli spettatoti che, la prima serata, hanno resistito fino alla fine del programma. |