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Oggi č: S. Giovanni della Croce

Numero 1233° sabato 23 novembre 2024

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Una terra contesa


il sangue degli innocenti sgorga ancora dalla Terra Santa

Quella che si sta consumando in MEDIO ORIENTE e' una tragedia immane a cui siamo costretti ad assistere da ormai troppo tempo.Tragedia che e' contraddistinta oggi piu'  che mai da una ferocia inaudita che sta portando a continui spargimenti di sangue soprattutto innocente,ma che ancora non sembra trovare soluzione dato che gli ultimi avvenimenti hanno ulteriormente inasprito gli animi ed allontanato le speranze di pace.Tutti siamo concordi nel sostenere che quello che si sta consumando in terra santa sia una vera e propria occupazione territoriale che il primo ministro israeliano Sharon si era prefissato sin dal suo discorso di insediamento.Aveva infatti promesso pace e stabilita' ma evidentemente tali ideali dovevano per forza essere raggiunti attraverso l'estromissione del popolo palestinese dai territori occupati,intento che si e' drammaticamente palesato subito dopo gli avvenimenti dell'11 settembre quando l'esercito israeliano con la scusa di combattere il terrorismo finiva per rioccupare i territori della Cisgiordania e della striscia di Gaza cercando di portare a compimento il piano prefissato.Il mondo tuttavia assiste impotente di fronte a questa azione palesemente illegittima dato che il grande gendarme americano rimane inerte a causa dei numerosi interessi  non solo economici che lo legano a Israele ,mentre l'UNIONE EUROPEA  piu' che mai mostra la sua inconsistenza politica e l'incapacita' di operare nel grande contesto internazionale senza l'appoggio degli STATI UNITI.Certamente le immagini del conflitto trasmesse dai mass- media sono sconvolgenti,ma quello che sconvolge e' assistere all'impari scontro tra il modernissimo esercito israeliano e il popolo palestinese che armato solo della propria disperazione fronteggia mitra spianati e carri armati  lanciando sassi ed sacrificando i propri "figli" alla causa.Avvenimenti che scuotono le nostre coscienze divise dall'orrore nei confronti di chi si lascia esplodere in mercati e luoghi pubblici provocando numerose vittime e la pieta' per gli stessi attentatori che scelgono di sacrificare la propria vita.Quale scempio ,quale profondo sgomento nel vedere profanati i luoghi di culto ,ma soprattutto la terra che ha dato i natali al Cristo anche lui immolatosi per una nobile causa:non la salvezza di un solo popolo ma dell'intera umanita'.