Una terra contesa
il sangue degli innocenti sgorga ancora dalla Terra SantaQuella che si sta consumando in MEDIO ORIENTE e' una tragedia immane a cui
siamo costretti ad assistere da ormai troppo tempo.Tragedia che e'
contraddistinta oggi piu' che mai da una ferocia inaudita che sta portando
a continui spargimenti di sangue soprattutto innocente,ma che ancora non sembra
trovare soluzione dato che gli ultimi avvenimenti hanno ulteriormente inasprito
gli animi ed allontanato le speranze di pace.Tutti siamo concordi nel sostenere
che quello che si sta consumando in terra santa sia una vera e propria
occupazione territoriale che il primo ministro israeliano Sharon si era
prefissato sin dal suo discorso di insediamento.Aveva infatti promesso pace e
stabilita' ma evidentemente tali ideali dovevano per forza essere raggiunti
attraverso l'estromissione del popolo palestinese dai territori occupati,intento
che si e' drammaticamente palesato subito dopo gli avvenimenti dell'11 settembre
quando l'esercito israeliano con la scusa di combattere il terrorismo finiva per
rioccupare i territori della Cisgiordania e della striscia di Gaza cercando di
portare a compimento il piano prefissato.Il mondo tuttavia assiste impotente di
fronte a questa azione palesemente illegittima dato che il grande gendarme
americano rimane inerte a causa dei numerosi interessi non solo economici
che lo legano a Israele ,mentre l'UNIONE EUROPEA piu' che mai mostra la
sua inconsistenza politica e l'incapacita' di operare nel grande contesto
internazionale senza l'appoggio degli STATI UNITI.Certamente le immagini del
conflitto trasmesse dai mass- media sono sconvolgenti,ma quello che sconvolge e'
assistere all'impari scontro tra il modernissimo esercito israeliano e il popolo
palestinese che armato solo della propria disperazione fronteggia mitra spianati
e carri armati lanciando sassi ed sacrificando i propri "figli"
alla causa.Avvenimenti che scuotono le nostre coscienze divise dall'orrore nei
confronti di chi si lascia esplodere in mercati e luoghi pubblici provocando
numerose vittime e la pieta' per gli stessi attentatori che scelgono di
sacrificare la propria vita.Quale scempio ,quale profondo sgomento nel vedere
profanati i luoghi di culto ,ma soprattutto la terra che ha dato i natali al
Cristo anche lui immolatosi per una nobile causa:non la salvezza di un solo
popolo ma dell'intera umanita'.