Le donne di guerra
vittime spesso involontarieOgni guerra che si rispetti porta immancabilmente con se il pesante fardello
di dolore e morte ; in questo terribile teatro delle miserie umane; infatti
si ripresenta sempre il vecchio canovaccio che prevede la morte di tante
inutili comparse che vengono immolate nel nome di presunti grandi
ideali, mossi spesso da turpi interessi. Ma sono tali comparse i veri
attori o i veri eroi ,sono sempre le classi più deboli,
(donne,vecchi,bambini), che devono pagare lo scotto di volontà altrui che
per raggiungere i propri scopi ne scaricano le responsabilità sulle spalle
degli innocenti.In questo quadro così drammatico come sempre il peso più
grande è portato dalle donne. Negli occhi delle donne tutti noi possiamo
leggere la triste condizione di un popolo.Donne che forse il mondo degli uomini
relega in secondo piano,ma che in tali vicende mostrano una volta di più quanto
possano valere.Valevano molto in Afghanistan pur mortificate sotto il vergognoso
manto imposto dai talebani, quando poi nell'intimità delle mura domestiche
organizzavano circoli femminili e sembravano per un attimo privarsi della loro
odiosa condizione riscoprendo i piccoli piaceri del discorrere e del truccarsi
(cosa che era loro impedito).Valgono molto ancora le donne palestinesi e
israeliane, costrette a piangere la morte dei propri figli ; quelli palestinesi
che si fanno esplodere negli attentati, quelli israeliani spesso vittime di
questi stessi figli attentatori. Tutti gli uomini sono figli delle donne
,ma queste non sono riuscite a trasmettere al mondo il valore più importante e
che solo esse ora sembrano possedere : il senso della vita. La vita che una
mamma porta dapprima in grembo, poi con fatica da alla luce ,poi ancora
accompagna durante il corso dell'esistenza e che infine le viene così
orrendamente strappata ,è qualcosa che solo una donna può comprendere e che
non ha spazio nell'arido cuore degli uomini.Le lacrime delle donne di guerra
,delle donne dei popoli oppressi, valgono più di mille immagini o di fiumi di
parole.Ancora più dolorosa quindi ci appare la morte delle donne ,soprattutto
di quelle che sono scomparse mentre con coraggio svolgevano il proprio
lavoro,magari di reporter,come:MARIA GRAZIA CUTULI. Ma ancor più sconvolgente
appare il sacrificio di quella donna kamikaze che si è lasciata esplodere
provocando molte vittime tra civili; in questo si vorrebbe che le donne non
emulassero gli uomini,perché, se anche loro smettono l'abito delle moderatrici
e diventano guerriere il futuro del mondo sarà veramente funesto.