l'ascesa della destra in Francia
Terremoto politico in Francia.Il primo turno delle presidenziali in Francia provoca sgomento non solo
tra i francesi ma anche in tutta Europa.Esce infatti clamorosamente sconfitto
Jospin ,leader della sinistra democratica,mentre si registra la vittoria
della destra populista e xenofoba di Le Pen ,che raggiungendo il 17,2% dei
consensi permette al suo leader di accedere al ballottaggio del 5 maggio con
Chirac. Il drammatico risultato del test elettorale contrassegnato da un
astensionismo record rende palese il disagio continuo dei ceti popolari che si
sono sentiti traditi dalle promesse mai mantenute da Chirac,ma è anche il
frutto dell'ondata di criminalità emergente nelle città francesi ,causa di
continua insicurezza. Il presidente uscente ,in passato pesantemente criticato
anche in seguito agli scandali delle case popolari che lo hanno visto
protagonista ,si erge ora come unico difensore della democrazia, minacciata dal
possibile pericolo di una destra al governo. Jospin intanto deluso dal
voto,annuncia di voler lasciare la politica; era riuscito a gestire le molte
anime della sinistra ma non era riuscito alla fine, a compattarle tanto che la
sua politica era stata definita più gestionaria che riformista ,e questo ha
finito per pesare massicciamente sul voto. Alla tristezza di Jospin, si
contrappone la gioia di Le Pen, il quale annuncia che qualora andasse al
governo,porterebbe la Francia fuori dall'Unione Europea. D 'altra parte il
nazionalismo del leader di estrema destra non è mai stato un mistero,come la
sua avversione alle minoranze degli immigrati o degli omosessuali da fermare a
tutti i costi. La vittoria della destra in Francia deve far riflettere
sull'andamento della politica in Europa.Ormai i governi di destra pareggiano
quelli di sinistra,senza dimenticare che in molti di questi cominciano ad
avanzare le forze di destra,(In Germania il cancelliere Schroeder ha registrato
un netto calo del suo partito a vantaggio della CdU ,tanto da far affermare al
suo presidente "Angela Merkel", che il voto sancisce il fallimento del
cancelliere tedesco.