16:29:06

Oggi è: S. Valeriano vescovo

Numero 1234° mercoledì 27 novembre 2024

Prima Pagina Ultimo Numero Archivio Sondaggi SmS Irc Chat Giochi Links Contatti

Kylie Minogue in Italia, un tour da febbre a 90


Il 18 giugno la minuscola popstar australiana porta a Milano il suo show ad alto tasso erotico, Feel the fever tour, diviso in sette provocanti atti.

MILANO – Poco più di un metro e cinquanta di altezza. Proporzioni perfette, sguardo da gattina, labbra sempre socchiuse. Kylie Minogue è il trionfo della sensualità disegnata a tavolino, immacolata come quella di una Barbie, intrigante ma rassicurante grazie al suo formato mignon. Dopo il sold out in Germania la piccola dea australiana arriva in Italia, al Filaforum di Milano, dove il prossimo 18 giugno darà prova delle sue capacità di performer. Una sfida vinta in partenza. Lei il palcoscenico lo calca da più di quindici anni, da quando nel 1987 divenne un’icona pop in Australia e Gran Bretagna. Ma il successo internazionale è arrivato solo l’anno scorso con Fever, il disco che come preannuncia il nome, ha scatenato una vera e propria febbre per Kylie Minogue. Merito del singolo, Can’t get you out of my head, accompagnato da un videoclip mozzafiato trasmesso sulle reti Mtv del mondo. Un tormentone seguito da una campagna promozionale massiccia.

Alle sue spalle Kylie Minogue ha quindici dischi, cinque singoli numeri uno in Inghilterra e sei in Australia, una partecipazione a Neighbours , celebre soap opera australiana, un flirt con Michael Hutchence degli INXS, e un duetto con il grande Nick Cave. La bizzarra collaborazione tra i due personaggi ha portato a un videoclip, Where the wild flowers grow, che ha immortalato la Minogue nuda tra le acque fluttuanti di un lago.

Ma la lunga carriera di Kylie è costellata anche da scottanti flop, superati con una forza di volontà paragonabile a quella di Madonna. Della signora Ritchie la piccola australiana possiede l’ambizione e l’indole camaleontica. Alla stregua della regina incontrastata della musica pop, anche Kylie confeziona videoclip patinatissimi e studia performance spettacolari, ricche di coreografie e cambi d’abito. Lo show che porta in Italia sarà un trionfo di effetti speciali, uno spettacolo diviso in sette atti: Silvanemesis, Droogie Nights, The Crying Game, Streetstyle, Cybertronica, Voodoo Internal e Sex in Venice, in omaggio all’Italia. Ogni atto corrisponde a un nuovo abito e, a torto o a ragione, c’è più attesa per i costumi di scena, disegnati da Dolce e Gabbana, che non per le canzoni in scaletta. Sul piano musicale, la Minogue pescherà abbaondantemente da Fever senza rinunciare a regalare ai fan qualche chicca inaspettata, come I should be so lucky, storico successo firmato dai produttori Stock Aitken & Waterman.

Come ogni icona pop che si rispetti, terminato il concerto la sex bomb ospiterà amici, dj e vip nel suo after show party organizzato da Dolce & Gabbana in un locale milanese top secret. Una festa a porte chiuse, a cui interverrà anche Mtv per immortalare il momento più glamour del soggiorno italiano della Minogue. Subito dopo Kylie volerà a Barcellona per l’ultima tappa europea. “Siamo contenti del tour – confessa sul suo sito dove tiene un diario – Presto voleremo in Australia ed è inutile dire che sono molto felice di tornare a casa!”. Nonostante il glamour della sua vita da popstar, la Minogue non dimentica le radici della sua terra soleggiata.