Ricci: Veline nuove e veleni per tuttiDa Miss Italia al programma di Lopez e Solenghi. Da Santoro a Biagi, il "caustico" patron di Striscia la notizia non risparmia nessuno. Ed Elena e Giorgia fanno da cornice. MILANO - “Mirigliani quando ha visto gli ascolti ha dovuto ritingersi i capelli di corsa”. E’ uno scoppiettante e caustico, come da tradizione, Antonio Ricci quello della presentazione ufficiale di Elena Barolo e Giorgia Palmas, le neo Veline elette solo 24 ore fa. Battuta dopo battuta, a domanda risposta, il papà di quello che in molti considerano il vero telegiornale italiano, ne ha per tutti. Dal patron del concorso di bellezza più longevo d’Italia, a quelli che dovrebbero essere i suoi antagonisti, il duo Solenghi-Lopez di Max e Tux, da Biagi a Santoro, da Costanzo alla Rai di Zaccaria . Senza dimenticare qualche punzecchiatura politica. Striscia la notizia, la voce della differenza partirà lunedì prossimo, ma Ricci non si sbottona neanche un po’ con qualche anticipazione. Insomma la quindicesima edizione di uno dei programmi che fa registrare record di ascolti assoluti, rimane rigorosamente top secret, salvo un piccolissimo accenno ad un servizio sul G8 di Genova. Ricci diventa un fiume in piena, invece, quando “commenta” il panorama televisivo e politico odierno. “Frizzi? Beh averlo messo ieri sera nel nostro programma è stato l’unico modo per fargli avere dodici milioni di ascoltatori”. “ Max e Tux ? Mi hanno fatto davvero ridere, tecnicamente non so perchè ma ho riso”. “Anche io ho riso, incalza Ezio Greggio - che anche quest’anno è al timone di Striscia, con il compare di “malefatte” Enzo Iacchetti - certo, io sono di Vercelli”. Il creatore di Striscia si fa più serio, invece, quando parla di Biagi. E ancora una volta conferma che la sua eliminazione è stata una mossa politica. Quindi, a supporto di quanto affermato, fa un’analisi precisa sulle fascie orarie e sui pacchetti pubblicitari concludendo che non solo si poteva mantere Il fatto, e di seguito posizionare anche un altro programma, ma assicura che tra Striscia e il Fatto non è mai esistita una sovrapposizione oraria se non nei primissimi minuti. Quindi nessuna concorrenza, ma solo un discorso meramente politico. “Perchè Biagi rompeva le scatole”. “Per Santoro, invece - continua Ricci - il discorso è un po’ diverso. Il suo bello è che è fazioso, è un uomo di teatro, e deve esserci posto anche per lui. So che Costanzo gli ha offerto uno spazio nella sua trasmissione, anche io, ma lui non vuole andare da nessuno”. Crede nell’amicizia tra Costanzo e Santoro? A questo punto Ricci svicola e dichiara semplicemnete che “in un mondo di imbonitori come quello televisivo ci deve essere posto anche per un imbonitore come Santoro - e poi aggiunge - che nessuno di tutti questi può piangere miseria". Poi sul suo viso torna il ghigno di chi la sa lunga, e apre il capitolo politici. “Berlusconi? Qualunque cosa si faccia, lui può farne di peggio”. “Scajola ? Non c’è bisogno di attaccarlo, come Berlusconi, il male se lo fa da solo “. “ Bossi ? Con la vendemmia sparisce, lui fuoco e fiamme le scatena solo d’estate, quando noi non andiamo in onda, come Veltroni ”. “I girotondi ? Mi viene da ridere a vedere i politici che devono fare buon viso a cattivo gioco, e poi il Tg3 quasi non aveva dato la notizia”. “Taormina? Lo abbiamo fatto dimettere noi, ma nessuno sembra ricordarlo”. Quindi l’incontro con la stampa, che vede due veline quasi mute e scortatissime dai pr, riprende la china dello spettacolo. Ricci si dichiara dispiaciutissimo per l’addio di Lorella Cuccarini a Mediaset. Ma poi commenta che evidentemente in Rai le hanno offerto programmi più allettanti. E non risparmia una frecciatina nemmeno a La7, “L’ho vista e ho pensato, ma dove pensano di andare con questi programmi. Insomma potevano picchiare duro sulla politica, invece non stanno facendo nulla”. Ciliegina sulla torta la Rai targata Zaccaria. “Gli avevo proposto il passaggio di Strascia su Rai1, e lo avrei fatto gratis, per un anno. Ma Zaccaria ha preso tempo e poi non se n’è fatto nulla. Come per lo show di Beppe Grillo che non hanno mai messo in onda”. A questo punto spazio per le due neo danzatrici del tavolo di Striscia, già definite le Veline Tascabili per via delle loro dimensioni poco giunoniche, ne è rimasto ben poco, giusto il tempo per sapere che alla bionda Elena non interessa in calcio, ma che tifa Juve e apprezza Nesta. E che la bruna Giorgia, sulla quale circola qualche veleno sul fatto che sia stata ripescata due volte e che il bene informato D’Agostino due giorni prima ne avesse annunciato la vittoria, è fidanzatissima ed ha una cugina che fa la letterina. Le premesse per un'altra bella annata di "tapirate" ci sono tutte, appuntamento il 23 settembre su Canale 5. |