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Il futuro presidente lo sceglie la tv


In Italia si scelgono le Veline, in America i candidati alla presidenza. Un nuovo "reality show" infatti, cercherà tra l'uomo della strada il successore di Bush nel 2004. Votano i tele spettatori.

NEW YORK - Il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, successore di Bush, che varcherà i cancelli della Casa Bianca nel 2004, potrebbe essere l'uomo che vi ha appena servito un hamburger, pulito l'ufficio, sistemato un rubinetto che perde, aiutato a montare a cavallo. Basta che sia telegenico.

Sì, perché se è vero che, e così insegna il cosiddetto "sogno americano", da sempre "tutti possono diventare presidente", è vero anche che finora la scelta era caduta tra i governatori dei tanti Stati della federazione, o tra gli esponenti politici più in vista. Ora però, il mondo della fiction sembra essere intenzionato a dare una sonora scrollata a quello della politica.

Che le campagne elettorali americane fossero troppo basate sul culto dell'immagine, che un bell'aspetto e un bel sorriso aiutasse più di un buon programma elettorale, lo si è empre detto. Ora, si è deciso di farlo diventare realtà punto e basta. Da gennaio infatti, sugli schermi americani, parte un nuovo "Reality show", che porterà nei salotti statunitensi, sottoposti all'esame del pubblico, decine di persone qualunque, tutte con un unico sogno: diventare il presidente degli Stati Uniti.

Il gioco, che andrà in onda sul canale satellitare Fx, è ideato e prodotto dalla News Corporation del magnate televisivo Usa Rupert Murdoch, e ha già un nome che ne sintetizza l'intero scopo: "American Candidate", ovvero: il candidato americano.
Americano in tutti i sensi, più dell'hamburger, della torta di mele, e del bowling. Sì, perché a sceglierlo, saranno, dopo una serrata serie di eliminatorie televisive, non gli americani che, negli Usa, fanno domanda per la scheda elettorale e si recano a votare, me tutti, proprio tutti, dal loro salotto di casa, e dietro il proprio enorme pacco di popcorn. Il programma infatti, andrà alla ricerca del "politico" che si nasconde nell'uomo di strada, e lo farà votare dall'uomo di strada che si sogna "politico".

"La speranza è quella di trovare persone qualificate a cui manca una base di potere. E, magari, anche un idraulico di Detroit che sa dire la sua". Chiarisce Kevin Relly, direttore della divisione Entertainment della Tv satellitare.

Al termine delle puntate, una mega-finale a eliminazioni, deciderà il candidato che la gente vuole veder correre per le presidenziali del 2004. Secondo l'autorevole Variety, vera e propria bibbia dello spettacolo Usa, il programma potrebbe partire già dal prossimo gennaio. La corsa, al futuro tele-presidente, è già cominciata.