Servizi ASP: cosa sono e come operanoIn Italia il modello dell’Application Service Providing si sta attuando sotto differenti vesti, a seconda della tipologia di operatori coinvolti nella catena del valore del fornitore dei servizi Sono ormai un paio di anni che, tra speranze e delusioni, si sente parlare di servizi ASP (Application Service Provider), cioè quella modalità di erogazione di applicazioni utilizzabili direttamente da remoto, in un’ottica one-to-many e in base a un canone di affitto. Edmund Kovacs, senior research analyst di IDC ci spiega come funziona questo modello di business. Diffusione attuale in Italia dei servizi ASP IDC stima che, in Italia, a chiusura del 2001, fossero operative circa 20 società con un’offerta di servizi applicativi in modalità ASP. Alla fine dell’anno in corso, riteniamo che il numero degli operatori possa salire fino a raggiungere 30-40 unità. Sul mercato sono presenti le seguenti categorie di operatori. Independent Software Vendor (ISV): le società di software sono entrate sul mercato in diversi modi: da un lato, fornendo direttamente il servizio e stipulando eventualmente partnership con società terze per i servizi di infrastruttura; dall’altro, sviluppando programmi o accordi di licensing per la distribuzione delle proprie applicazioni in modalità ASP da parte di operatori terzi. Operatori di telecomunicazione e ISP: gli operatori di telecomunicazione e gli ISP hanno iniziato a differenziare la propria offerta includendovi servizi a maggior margine - quali i servizi ASP - rispetto ai servizi di connettività. Società di servizi: alcune società di servizi professionali hanno sviluppato un’offerta standardizzata di servizi ASP che affianca quella tradizionale di outsourcing, consulenza, sviluppo, implementazione e integrazione di applicazioni. ASP Pure-Player: società costituite allo scopo di fornire servizi ASP. La catena del valore L’erogazione dei servizi ASP agli utenti finali richiede, da parte degli operatori coinvolti, lo svolgimento di una serie di attività che si collocano in ordine sequenziale l’una rispetto all’altra in un processo strutturato. Le attività svolte e i servizi offerti da ciascun operatore, rispetto alla catena del valore ASP, variano in funzione del modello di ASP che l’ISV ha deciso di utilizzare, come evidenzieremo successivamente. Prima di esplicitare i differenti modelli è utile quindi fornire una descrizione delle singole attività che vengono svolte. Progettazione, realizzazione e testing dell’ambiente applicativo e operativo: Le varie attività che rientrano in questa fase vengono tipicamente realizzate in maniera congiunta dall’ISV, dall’HSP (Hosting Service Provider) e dai fornitori delle piattaforme hardware e software necessarie. Si tratta di installazione del sistema operativo e dei middleware sui server, partizionamento dei dischi, installazione dei server nei relativi rack, collegamento dei server alla rete, installazione dei sistemi firewall, strutturazione delle directory, installazione delle applicazioni, installazione del database e il setup del Web server, testing. Consulenza e progettazione e vendita del servizio al cliente: Le varie attività di vendita e di pre-implementazione possono essere svolte da tutti i principali operatori coinvolti nella catena del valore ASP: l’ISV, l’HSP ed eventualmente da società di servizi IT (consulenza e implementazione). Avviamento del servizio implementazione, test, training: Questa fase normalmente prevede le seguenti attività: abilitazione delle postazioni di accesso presso il cliente se le applicazioni non sono abilitate per il Web e accessibili quindi semplicemente tramite un comune browser; installazione delle apparecchiature di networking e dei sistemi per il monitoraggio e controllo del livello di servizio; realizzazione di reti virtuali private o connessioni point-to-point; se il servizio dell’ASP prevede anche la gestione delle postazioni di lavoro, si rende necessaria l’installazione di un software per la gestione remota per il client management; configurazione ed eventuale personalizzazione delle applicazioni; trasporto e conversione dati dai server dell’azienda cliente ai server dell’ASP; determinazione delle policy di accesso; integrazione; test del servizio; training. Come per le varie attività di vendita e di pre-implementazione, anche le diverse attività di implementazione possono essere svolte da tutti i principali operatori coinvolti nella catena del valore ASP: dall’ISV, dall’HSP e dalle società di servizi IT. Gestione del servizio: Le attività di gestione del servizio prevedono tipicamente il management, il monitoraggio e il controllo insieme all’assistenza, alla manutenzione e al customer support. I servizi di management, monitoraggio e controllo comprendono tutte le attività necessarie a garantire il pieno funzionamento delle applicazioni e dell’infrastruttura sottostante e riguardano tipicamente: gestione dell’infrastruttura (server e rete); monitoraggio delle performance delle applicazioni; gestione degli utenti; I servizi di assistenza e manutenzione si strutturano invece su quattro livelli. Il primo è quello applicativo che comprende attività di assistenza delle postazioni client, manutenzione, aggiornamento, sostituzione della parte applicativa. Il secondo livello è quello dei dati: back-up, attività di recovery , archiviazione. Quindi c’è l’assistenza e la manutenzione sistemistica che includono, invece, la manutenzione dei server e dei relativi sistemi operativi, attività di problem resolution, asset e inventory management. Il quarto livello è infine quello di rete, che include le varie attività volte a garantire che i tempi di latenza rientrino negli intervalli predefiniti, la realizzazione di sistemi integrati di sicurezza, il mantenimento della costanza della qualità di connessione, la gestione della larghezza della banda in funzione delle esigenze del client. Nella fase di gestione del servizio si inquadra infine il customer care, che comprende le varie attività di contatto e di supporto al cliente, quali servizi self-service (es. Frequently Asked Questions), servizi di call center e sistemi proattivi di preavviso ai clienti al verificarsi di eventuali malfunzionamenti/guasti/problemi. ISV Independent Software Vendor. Azienda che produce software applicativo. Tutto da solo L’Independent Software Vendor sceglie di operare con una struttura completamente integrata ed è tipicamente un operatore che già in precedenza offriva servizi di outsourcing in remoto In housing In questo modello di ASP il vendor di software colloca i propri server presso un datacenter esterno oppure utilizza le macchine di quest’ultimo In licenza L’ASP si inserisce nella relazione tra l’ISV e il cliente finale stipulando accordi di partnership o contratti di licenza. I differenti modelli di ASP In Italia il modello ASP sta trovando una duplice attuazione dando luogo: - a un canale di commercializzazione e distribuzione di applicazioni software utilizzato direttamente dagli ISV secondo diverse modalità: erogando il servizio direttamente da un proprio datacenter o fornendo il servizio tramite il datacenter di una società partner; - all’inclusione di servizi ASP nella propria offerta da parte di operatori di diversa estrazione (società di servizi, ISP, HSP). - Infine, seppur in minor misura, alla nascita di ASP puri, vale a dire operatori la cui attività principale è costituita dalla fornitura di servizi ASP. Il primo modello è rappresentato dalla figura a pag. 75. In questo caso l’ISV in qualità di ASP dispone di un proprio datacenter e vende i propri servizi, in aggiunta alla vendita tradizionale di licenze software, tramite una struttura di vendita diretta e/o indiretta. L’ISV ha quindi scelto di operare con una struttura completamente integrata. Si tratta di un modello di go-to-market poco diffuso, scelto prevalentemente da quegli operatori che già in precedenza fornivano oltre alla vendita di licenze software anche un servizio di outsourcing delle proprie applicazioni in remoto, tramite un proprio datacenter. Tutte le attività della catena del valore illustrata in precedenza sono quindi svolte direttamente dall’ISV. Un modello alternativo al primo è invece rappresentato nella figura a pag. 76. In questo caso l’ISV non si è dotato di un proprio datacenter, ma ha collocato i propri server in housing presso un datacenter esterno o utilizza i server del gestore del datacenter (hosting). Molte delle attività sono svolte congiuntamente, soprattutto quelle di progettazione e realizzazione dell’ambiente applicativo e operativo, anche se l’ISV si occupa essenzialmente della vendita (sia direttamente che tramite il proprio canale indiretto) e della realizzazione del servizio per quanto concerne le attività di implementazione presso il cliente, mentre il gestore del datacenter svolge tutte le attività di tipo infrastrutturale. Il terzo modello è infine evidenziato dalla figura a pag. 76. Si tratta di un modello di intermediazione in cui l’ASP (che può essere un ASP puro, ISP, HSP, o una società di servizi) si inserisce nella relazione tra l’ISV e il cliente finale, allungando la catena di distribuzione. In questo caso l’Application Service Provider ha stipulato un accordo di partnership o un apposito contratto di licensing con l’ISV per la cessione del software-servizio in modalità ASP e svolge praticamente tutte le attività della catena del valore illustrata in precedenza. Per la spiegazione delle sigle seguenti si veda "La galassia degli xSP", a pagina 78): NSP (Network Service Provider); SISP (System Infrastructure Service Provider); CSP (Content Service Provider); BSP (Business Service Provider), che include PSP (Process Support Provider) e PEP (Process Execution Provider); ASP (Application Service Provider), che include, oltre agli ASP veri e propri, anche i DESP (Development Environment Service Provider). |