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L'elettrosmog è cancerogeno


LA CONFERMA ARRIVA DA UNA RICERCA INGLESE

Si preannunciano cause miliardarie di molte famiglie L'alta concentrazione di onde elettromagnetiche potrebbe, per la prima volta, essere definitivamente collegata all'insorgenza di forme tumorali nell'uomo. Uno studio commissionato nel Regno Unito dall'Ente nazionale per la protezione radiologica lo proverebbe in modo inequivocabile. Sir Richard Doll, l'epidemiologo noto nell'ambiente scientifico per aver provato negli anni '60 il nesso fra il tumore al polmone e il fumo, rivelerà in settimana i risultati della sua ricerca . A esserne interessati sono soprattutto i ragazzi in età scolare che vivono nei pressi dei piloni dell'alta tensione. Per gli adulti i dati in possesso non permettono ancora di valutare con la stessa precisione il possibile nesso causale, ma si sospetta che non si dovrà attendere molto.

E' un fatto senza precedenti soprattutto per gli aspetti istituzionali conseguenti all'ammissione da parte di un ente pubblico che le linee dell'alta tensione facciano male alla salute dei cittadini britannici. Quello che conseguirebbe, oltre alle conseguenze sanitarie, sarebbe un incontrollato aumento delle cause legali intentate, un pò ovunque, nel paese dalle vittime per ottenere risarcimenti miliardari. La mobilitazione dell'opinione pubblica avrebbe anche come conseguenza l'abbattimento dei piloni esistenti e il sotterramento delle nuove linee elettriche. Al centro del mirino degli scienziati ci sarebbero gli ioni carichi di energia emessi dall'alta tensione che verrebbero "respirati" e a volte addirittura "veicolati" dalle particelle inquinanti esistenti nell'atmosfera delle città industriali.

Il professor Colin Blackmore, dello staff di Sir Doll, è altrettanto certo che le misure da prendere costituiscono un primo passo verso la bonifica dell'ambiente cittadino e che ulteriori ricerche saranno necessarie per convincere istituzioni, enti pubblici e privati a dare il via ad una massiccia "riconversione" del paesaggio urbano. Decine di migliaia di sudditi di Sua Maestà vivono nelle prossimità di piloni dell'alta tensione. Presto potrebbero avere la facoltà di agire legalmente, non solo per il risarcimento dei danni, ma anche per l'immediata rimozione dei cavi elettrici incriminati. Il nesso fra tumori e onde elettromagnetiche non è nuovo

Fu, per la prima volta, sospettato da ricercatori americani nel 1979 e poi successivamente ripreso da studi analoghi inglesi che si arenarono per la pubblicazione di diverse ricerche che sembravano confutarne la tesi di fondo. Martin Day, l'avvocato che a metà degli anni '90 provò senza successo di portare in tribunale l'Ente britannico per l'energia elettrica con l'accusa di aver colposamente provocato diverse forme di leucemia, è certo che rispolvererà i vecchi incartamenti e questa volta con ben altre prospettive.