Liberato imprenditore romano rapito a PomeziaMovente, un credito di duecentomila euro che il rapitore vantava dalla famiglia della vittima. Arrestato l'autore del sequestro: ha agito con due complici ROMA - E' finito con la liberazione dell'ostaggio il "sequestro anomalo", così lo avevano definito gli investigatori, di un imprenditore romano, L. F. scomparso da mercoledì sera dall'azienda di famiglia a Pomezia. Movente del sequestro da parte di un quarantenne ligure sarebbe stato un credito di 200 mila euro che il rapitore (già arrestato) vantava con il padre del rapito. L'uomo era stato portato in Liguria dopo essere stato "prelevato" a Pomezia, da tre uomini secondo un testimone, infilato a forza in una Opel e poi portato nella zona di Sestri Levante. I carabinieri di Roma si sono messi sulle tracce dell'uomo ed hanno trovato, nella notte fra mercoledì e giovedì, l'auto con la quale l'imprenditore era stato portato via. Poi, ieri sera, la svolta. Non si sa per quale motivo i rapitori hanno liberato la loro vittima sembra senza condizioni. L'uomo, ancora in stato di choc è salito sul primo treno alla stazione di Sestri Levante cercando di allontanarsi il prima possibile dalla zona. I carabinieri lo hanno poi trovato in buone condizioni. Poche ore dopo è stato fermato un imprenditore di 45 anni, Salvatore Ducato: è accusato di sequestro di persona a scopo di estorsione. L' uomo, di origine siciliana, di Bagheria, ha un' impresa nel campo edilizio in Liguria. Altre due persone, due extracomunitari, che hanno partecipato al sequestro dell' imprenditore romano, sono ricercate. (23 gennaio 2004) |