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Mobbing


cos'è il mobbing ??

Il mobbing. Un fenomeno sempre più diffuso nel mondo del lavoro. Ma cosa si intende con questo termine di cui ancorasono a conoscenza in pochi?

A definire il mobbing è Giacomo Rindonone, coordinatore del Centro di psicologia del Lavoro dell'Istituto per lo studio delle psicoterapie di Roma: "Con questo termine si intendono tutti quei comportamenti che si verificano sul posto di lavoro attraverso atti, parole, gesti, scritti vessatori, persecutori, intenzionali che arrecano offesa alla dignità o all'integrità fisica e psichica di una persona".

Ma non sempre, soprattutto inizialmente, il lavoratore comprende di essere vittima del mobbing. "Questo fenomeno", spiega Rindonone, "si manifesta con un cambiamento che colpisce la persona che è stata prescelta. Ma non è così evidente, anzi: si manifesta in modo subdolo. Infatti il 'prescelto', all'inizio, pensa che sia colpa sua e si convince che in sé c'è qualcosa che non va. Ecco perché è importante, ai primi sintomi di malessere (insonnia, irritabilità, apatia ecc.), parlare con un esperto prima che i sensi di colpa prendano il sopravvento. Il lavoratore pensa sempre, tra l'altro, che si tratti di un momento, invece è la fine e comincia il suo calvario".

"Di solito a essere 'presi di mira' sono soprattutto quelli che hanno maggiori potenzialità", continua l'esperto, "e in un mondo del lavoro dove regna l'insicurezza, è più facile essere ricattabili. In realtà imprenditoriali piccole, dove non esistono tutele sindacali e contrattuali, è più facile incontrare datori di lavoro spregiudicati e che vengano meno le garanzie di etica all'interno del contesto lavorativo".

Ma come si manifesta il mobbing? "In molti modi", afferma lo psicologo del lavoro. Ci sono ad esempio superiori che affidano lavori impossibili ai loro sottoposti oppure controllano le loro telefonate. Capita ancora che la vittima prescelta venga isolata, per esempio spostata in corridoio, in modo da essere di monito per i colleghi oppure, quando sta male, le viene mandata la visita di controllo a casa più di una volta nello stesso giorno e per diversi giorni di seguito". E ancora. "Può anche succedere che il mobbizzato sia costretto a prendere le ferie a novembre oppure che vengano fatti cambiamenti di tipo organizzativo senza che ne venga messo al corrente", dice Rindonone, "o che, addirittura, gli venga sabotato il lavoro. In ogni caso, tutto questo si scatena da una cattiva organizzazione aziendale. Perché, se ci fosse un buon clima all'interno di una azienda, tutto questo non accadrebbe".