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Diva a peso d'oro


Dopo gli Oscar sono lievitati i cachet di Julia Roberts. Ma anche fra le italiane la lotta al valore più alto è aperta. In testa resta Monica Bellucci, seguono Ferilli, Gerini e Paola Barale. Complici i calendari

MILANO - Come ogni anno, dopo gli Oscar, il mercato cinematografico è in fibrillazione, e le cifre rimbalzano da uno studio legale all'altro. Non perché ci sia qualche causa in corso, ma perché negli Stati Uniti a trattare il cachet e i termini dei contratti, sono gli avvocati. Una notizia di pochi giorni fa ci informa ad esempio che a Sigourney Weaver sono stati offerti 22 milioni di dollari (pari a 48 miliardi di lire) per il quinto episodio di Alien che lei però ha rifiutato perché è stanca di rifare sempre lo stesso personaggio.
Ma Sigourney è davvero un'eccezione perché tutte le altre incassano volentieri senza stare tanto a guardare per il sottile se il film sarà un capolavoro oppure no. Julia Roberts , che ha appena vinto l'Oscar per Erin Brockvich, per esempio, ha fatto appena in tempo a interpretare anche The Mexican con Brad Pitt alla modica cifra di 42 miliardi, e già per il prossimo, Ocean's Eleven che sta girando sempre con Pitt e con George Clooney, le hanno dato 50 miliardi. Gli stessi soldi che guadagnano Harrison Ford, Arnold Schwarzenegger .
Ma torniamo alle bellissime. Come Jennifer Lopez, che grazie al successo strepitoso che ha ottenuto in poco più di un anno sia come cantante che come attrice, ha visto salire le sue quotazioni da 9 milioni di dollari a 15. Tanto le hanno offerto per il film che sta girando, Angel Eyes e per quello che girerà con Ricky Martin, ovvero il remake di Viva Las Vegas. Per la stessa cifra, che al cambio fa 30 miliardi, lira più lira meno, un regista può portarsi sul set anche Sharon Stone , Jodie Foster, Meg Ryan e da poco Cameron Diaz , che prima valeva "solo" 25 miliardi. La stessa quotazione di Drew Barrymore e Sandra Bullock.

Gwyneth Paltrow è ancora conveniente, se vogliamo, perché malgrado tutto si accontenta di 20 miliardi di lire, poco meno di Michelle Pfeiffer che ne prende 22. Quotazioni decisamente più basse, anche se in costante aumento film dopo film, quelle di Uma Thurman (16 miliardi), di Angelina Jolie e Winona Ryder (12 miliardi), Charlize Theron (8 miliardi) come Lucy Liu dopo il film Charlie's Angels . Certo, ci sono donne che guadagnano molto di più, e sono cantanti come Madonna , che tra contratti, beni immobiliari, dischi e anche film ha accumulato una fortuna di 1. 250 miliardi di lire. Barbra Streisand, per esempio, guadagnava (quando cantava, ma ha smesso due mesi fa) 20 miliardi a concerto. Un'altra è Mariah Carey , che ha già una fortuna di 200 miliardi. E Gloria Estefan, che tocca quota 400 miliardi di lire, tanto per citare le prime che ci vengono in mente.

L'Italia non è l'America, e per molte ragioni. Il mercato nostrano è molto più ridotto e certe cifre non si possono neppure sognare. E poi nessuno vuole confessare quanto guadagna, per via del fisco, ma anche per un fatto culturale. Negli Stati Uniti vali tanto quanto possiedi e divi e produzioni gridano ai quattro venti quanti miliardi hanno incassato. Qui si spera ancora di valere per quello che si è, come persona.
Quattro conti in tasca alle nostre bellissime, tuttavia, si può tentare di farli (con beneficio d'inventario). Il cachet di un attore e quindi anche di un'attrice sale in base agli incassi che fa il film che interpreta. E così Claudia Gerini al box office batte tutte, anche Sabrina Ferilli, Francesca Neri e Manuela Arcuri. Tutte tranne Monica Bellucci , che vince la partita perché il suo nome in cartellone fa incassare al film, in questo caso Malena, tra i sette e i dieci miliardi. Tanto quanto la Gerini incassa complessivamente con tre titoli. A dare un'idea di quanto viene pagata una diva di casa nostra è il borsino dei calendari, ai quali pochissime si sottraggono. Anche in questo caso i compensi vengono sussurrati, estrapolati da dichiarazioni criptiche e dedotti da tutta una serie di ammissioni e omissioni. Più o meno si è scoperto che il cachet di Sabrina Ferilli, la più amata dagli italiani, è di circa 800 milioni di lire. Vale curiosamente di più Paola Barale (un miliardo e mezzo) perché grazie alla tv e a Buona domenica arriva a un target più ampio. Anche Francesca Neri è salita a quota 1 miliardo dopo l'edizione dello show di Celentano dell'anno scorso, Francamente me ne infischio. Qualcosina in più valeva l'anno scorso Claudia Pandolfi, ma forse adesso verrà surclassata da Manuela Arcuri che, come Alessia Merz, vale già 700 milioni.
Le nostre star guadagnano molto anche con le serate. 30 milioni viene pagata Simona Ventura, per la quale avevano offerto cifre folli purché comparisse su un calendario nuda (2 miliardi si dice). Ma lei ha declinato. Una cifra vicina al miliardo pare sia stata pagata anche ad Alessia Marcuzzi sempre per il calendario. Ma la bionda conduttrice non ha accettato il doppio di quella somma per farsi fotografare nuda mentre aspettava l'"Inzaghino" Tommaso. Demi Moore, che comparve su Vanity Fair nuda e incinta per una paccata di milioni, non ha evidentemente fatto scuola in Italia. In una classifica delle donne più ricche d'Italia pubblicata qualche tempo fa su Donna moderna stilata con dati del Ministero delle Finanze, le star dello spettacolo non erano certo al top. La più alta in classifica era Mara Venier, che si posizionava al diciannovesimo posto, ma per esempio, proprio la Marcuzzi, si trovava in fondo alla lista, al 287° posto mentre la Barale scendeva addirittura al 484°.
Evidentemente c'è chi riesce a investire i propri guadagni e a farli fruttare e chi invece, malgrado i compensi miliardari, si comporta da cicala. In ogni caso la più ricca delle signore italiane possiede 23 miliardi di lire, esattamente la metà di quello che Julia Roberts guadagna con un solo film. Decisamente non siamo in America. (21 APRILE 2001, ORE 13:30)