Caso Celentano, Veronesi:'il fatto rimane grave'Il ministro della Sanità risponde alla lettera del presidente della Rai che ha difeso la libertà di espressione di Celentano: "E' giusto manifestare il proprio pensiero, ma il fatto in sé non è tollerabile". ROMA - Il fatto, in sé, rimane molto grave". Il ministro della sanità Umberto Veronesi, al termine di un breve incontro con Emma Bonino alla convention dei Radicali, ribadisce le critiche alle affermazioni di Adriano Celentano sul tema dei trapianti. E commenta la lettera ricevuta da Roberto Zaccaria, in cui il presidente della Rai ha condannato la censura e ha difeso la libertà di espressione, ritenendola "uguale al diritto alla salute". "Zaccaria ha scritto una lettera di cui ho apprezzato molte parti - spiega il ministro della Sanità - sostiene la libertà di pensiero, su cui mi trovo d'accordo per molti aspetti. Il disaccordo è semplicemente sul fatto in sé, non sull'impostazione generale e filosofica di un servizio pubblico". Per quanto riguarda infine la questione dei costi della trasmissione, confrontati dal ministro con la spesa per l'informazione sui trapianti, Veronesi si è limitato a replicare: "Non facevo paragoni, era una semplice citazione". (30 APRILE 2001, ORE 12:32) |